November 15, 2011

Italian Progressive



By Sab (Jupiter Land)
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26 comments:

braccastracca said...

Avrei voluto parlare di Alusa Phallax, Biglietto per l'inferno, New trolls, Museo Rosenbach, Le Orme, Campo di Marte ecc..non me ne vengono altri in mente, anzi si, Aliphataurus,Alusa Fallax,Alan Sorrenti, Nuova Idea, Rovescio della medaglia....poi? ah si Pholas Dactylus, Osanna, Mai Lai (ma quelli erano piuttosto pre punk.... Vabbè ora mi fermo quì ma ne parlerò prossimamente....

Rita Di Felice said...

Progressive è molto più di quanto contenuto nel termine stesso:
E'libertà espressiva.
Una libertà che negli anni è andata perduta tanto nell'espressione musicale quanto in tutti gli aspetti della vita odierna.
Vi lascio con una riflessione." Oggi esiste ancora qualcosa di così pregno e creativo ? Oggi esiste ancora il progressive?

Anonymous said...

Guarda, cerca
corri lontano,
vola…

Anonymous said...

Guarda, cerca
corri lontano,
vola…
quasi quasi la registro così quando mi chiedono come stai, manco apro la bocca, e vado in playback
Guarda, cerca
corri lontano,
vola…
Guarda, cerca
corri lontano,
vola…Guarda, cerca
corri lontano,
vola…

e ci aggiungo pure un cielo caldo

sbengsbeng
zczzczzczczczcczcz
ilari

Anonymous said...

adoro il progressive italiano, manca il balletto di bronzo però.
Emily

braccastracca said...

per carità....certo che c'è il balleto di bronzo, anzi il balletto di YS con "Secondo incontro"!.....non mancherei mai al Balletto di Bronzo.........

Anonymous said...

sabrina te lo devo dire:

the perfect sequence

(almeno per le mie orecchie)

vado a dormire più contenta,
ciào a tutt
sono troppo stanca

a domani!
ilari

Anonymous said...

Ottima conduzione e scelta musicale Sabri. Periodo prolifico x la scena musicale italiana ,forse il piu' fertile della nostra musica alternativa. Se hai qualcosa della band RRR (raccomandata con ricevuta di ritorno) mandala è un bel momento di prog romano.

Ciauz Claudio

ferruccio said...

ciao sabrina , un giro con i goblin che ne dici?

Rita Di Felice said...

veramente una trasmissione di qualità

Anonymous said...

un periodo che non tornerà più, un'enorme fertilità creativa

Anonymous said...

grande Sabrina e complimenti per le ottime scelte. Un altro gruppo che ho amato molto oltre a quelli sono stati gli Arti&Mestieri. E proprio in questi giorni sto riascoltando tutto il primo Finardi, suonato praticamente da mezzi Area. Teniamoci stretto tutto il catalogo Cramps Records!
robe

Totonno58 said...

Finalmente accedo a queste meraviglie...con questi Artisti ho iniziato a comprare dischi, andare ai concerti...grazie Sabrina, come si dice dalle mie parti ME STO'ARRICRIANN!!:)

braccastracca said...

Sono davvero contenta Totonno....per questo si COMBATTE!!

Anonymous said...

Non è il mio genere proprio, cmq gli Area oltre ad essere un po' inquietanti sono davvero grandi.
Sandruz

Anonymous said...

Musica stupenda questa, perlomeno i gruppi specifici... Pero' mi scuote sempre visceralmente quando sento parlare di "progressive" o peggio PROG (parola che mi evoca gli abusi ed eccissi dinosauro tastierstici di gente -fessa- come Rick Wakeman), perche' all'epoca questa musica veniva chiamata semplicemente POP ITALIANO, e tant'era... infatti gli AREA ci giocarono sopra definendosi "international POP-ular group". Poi il termine POP cambio' di significato, e questa musica venne retrochiamata appunto "progressive". Il problema e' che i puristi di questo genere intendono col termine solo i gruppi che hanno elementi classicheggianti, che spesso provenivano davvero dal suonare in parrocchia, e mostrsvbano parti vocali con testi cattolici davvero imbarazzanti nel senso brutto, escludendo invecele cose piu' marcatamente rock, che erano invece decisamente progressive in quanto aliene alle influenze culturali italiane (ad esempio, come per i Garybaldi, suonare hendrix style cantando in italiano, cosa veramente innovativa). Risultato e' che tra, chesso' i Latte & Miele (che pure anavo) e gli Area, c'erano cinque abissi, e non era nemmeno la stessa musica, per quanto i puristi del genere icludano sempre gli Area, consci del fatto che fossero eoni luce piu' avanti, e tra i pochi realmente innovativi e sperimentali.

Anonymous said...

ah, ho dimenticato la firma, che sarebbe
Helena Velena

DJazz said...

secondo me gli Area fracassavano i maroni, bravissimi per carità, ma insomma...

braccastracca said...

Helena non avevo dubbi che fossi TU! Anche il fracassamento sano di DJazz è da predere in considerazione!.. io spero che le orecchie le abbiate tutti!

Anonymous said...

non erano arrivate le droghe giuseteee hihihihi o non funzionavano.........La carrozza di Hans
Smilla

noprogplease said...

monnezza!

scemo said...

dai su ascoltiamo davvero,questo è vero prog italiano!

vabenetuttomanonilprog said...

è appunto il VERO PROG ITALIANO ad essere pomposo, noioso e ridicolo.
su album dedicato o antologia possiedo la maggior parte dei brani di prog italiano più celebrati(on): duepalle!
non molti anni fa, per gioco, in un blog di appassionati di musica abbiamo pensato di assemblare le migliori compilations di ital-prog;
mi mancavano 3/4 brani tra quelli indicati dai bloggers, e per reperirli ho dovuto importarli dal giappone, perché le case italiane o europee non li avevano mai voluti pubblicare, su cd.

cosa poi avvenuta negli ultimi due-tre anni: quando la nave (musicale) affonda, si raschia pure il barile...

Anonymous said...

nessuna pietà per i non amanti.
Luca

Anonymous said...

ELEFANTE BIANCO E BASTA!!!

braccastracca said...

@ vabenetuttomanonilprog:che significa l'agettivo ridicolo associato ad un genere musicale? Poi pomposo e noioso....e poi possiedi la maggiorparte del prog ed hai importato dal Giappone rarità per giocare su un blog? Dire "noioso" al progressive è ridicolo! Però posso capire che per i "Non Musicisti" possa essere un genere ostico.@Helena Velena: certo che il POP ha assunto un altro significato!!! Comunque io non sono una purista del genere, adoro questo genere soprattutto quello anglosassone ma dire che i puristi intendono solo gruppi che hanno elementi classichegianti è pure sbagliato perchè il progressive "PROGRESSIVO" APPUNTO, è un genere che non ha, nei brani, una struttura standard che inizia e finisce non si sa dove ne come!Inoltre nel "La carrozza di Hans" tutto quell'intermezzo chitarristico non ha nulla del parroccchiale, io non ho mai sentito i chitarristi d'oratorio suonare cose simili! Quella è pura chitarra classica!